Campionato di Terza
Categoria
2006-2007
(girone B)
L'AQUILA 99 - LUCOLI
1 - 1
Lucoli pareggia contro un cliente difficile in casa sua, guadagna un
punto in classifica su Coppito, ma recrimina sia per una occasione
gettata al vento da Daniele Di Curzio che per una incredibile svista
arbitrale (dopo aver visto moggiopoli, insistiamo, probabilmente non
si tratta di svista n.d.r.) che nega alla nostra squadra il successo
pieno.
Giornata primaverile al federale di L’Aquila, ideale per una partita
di calcio.
Sembra impossibile ma è il 21 gennaio!
Semplice recupera Fabio Gabriele e si schiera con il suo classico
quattro tre tre.
Questa la formazione in ordine classico di ruoli:
Locci, Carlo Tempesta, De Nuntiis, Miocchi, Paolo Chiarelli, Emilio
Chiarelli, Benedetti, Marcantonio, Kurtisi, Gabriele, Daniele Di
Curzio.
La partita inizia con il gioco che ristagna prevalentemente a
centrocampo.
L’Aquila 99 è ben messa in campo, pressa, utilizza la tattica del
fuorigioco e si presenta piuttosto abbottonata con una unica punta.
I nostri non sembrano nella loro migliore giornata ma comunque
tengono bene il campo sebbene indulgano troppo in lanci lunghi
invece che in triangolazioni rasoterra.
All’ottavo minuto Lucoli si rende pericoloso su un rilancio dalla
difesa su cui si avventa Kurtisi che, appena entrato in area viene
letteralmente aggredito dal portiere e da tre difensori che lo
mettono brutalmente a terra.
L’arbitro lascia correre.
Lucoli gioca prevalentemente sulla sinistra e con lanci lunghi,
L’Aquila 99 si rende pericolosa solo sui calci da fermo che l’ala
sinistra sa sfruttare nel migliore dei modi con palloni tagliati che
vengono scaraventati nell’area lucolana.
Al quindicesimo Daniele Di Curzio va in fuga sulla sinistra in una
delle sue caratteristiche azioni di contropiede. Kurtisi lo vede, lo
accompagna, converge al centro ma non riesce a raggiungere il
servizio del compagno che si perde tra i piedi dei difensori
avversari.
Mister Semplice si rende conto che Lucoli non appoggia mai il gioco
sulla fascia destra e scambia di posizione Paolo Chiarelli e Carlo
Tempesta.
Al ventunesimo creiamo una buona occasione con Kurtisi che controlla
spalle alla porta uno spiovente e lo serve per De Nuntiis che, in
corsa, tira di prima intenzione con buona potenza ma con scarsa
mira.
Nell’azione successiva è lo stesso De Nuntiis che si invola sulla
sua fascia di competenza e costringe il portiere ad uscire fuori
area in tackle per mettere la palla in fallo laterale.
L’Aquila continua con il suo gioco quadrato ma non tira mai in
porta.
Al ventottesimo Kurtisi se ne va da solo verso la porta avversaria
ma viene fermato dall’arbitro in dubbia posizione di fuorigioco.
Al trentacinquesimo è L’Aquila a rendersi pericolosa con uno
spiovente dalla tre quarti che si dirige pericolosamente sotto la
traversa e costringe Locci, contro sole, ad una difficile parata.
Il tempo si chiude con un tiro di controbalzo di Marcantonio che
finisce largo a lato.
Al rientro in campo le squadre continuano a recitare il solito
stanco copione fino al quinto minuto, quando L’Aquila 99 rompe gli
equilibri con un gol di testa della mezzala destra, lasciata sola in
area, propiziato da un bel corner battuto dall’ala sinistra (buon
giocatore n.d.r.).
|
Il goal su calcio d'angolo di L'Aquila 99
(Video) |
Mister Semplice accusa il colpo ma non
rimane a guardare.
Sostituisce immediatamente Emilio Chiarelli con Daniele Di Pasquale
che si sistema sull’ala sinistra e qualche minuto dopo si getta
nell’agone al posto di Marcantonio.
I nostri vanno massicciamente all’attacco, aggrediscono l’avversario
ma sono piuttosto disordinati.
Si nota soprattutto che dopo i nuovi ingressi in campo la fascia
destra risulta alquanto sguarnita e presidiata solo da Benedetti che
deve cantare e portare la croce.
Al quattordicesimo ci rendiamo di nuovo pericolosi su un cross dalla
sinistra che Kurtisi impatta di testa ma non riesce ad indirizzare
verso la porta.
Al diciassettesimo Mister Semplice riequilibra la squadra con
l’ingresso in campo di Enrico Tempesta per Fabio Gabriele.
È la mossa che cambia la partita.
I nostri si buttano anima e cuore all’attacco e cingono d’assedio
l’area avversaria.
Al diciannovesimo l’arbitro concede un calcio di punizione al limite
dell’area per fallo su Semplice. Lucoli batte la punizione a
sorpresa, Daniele Di Curzio si ritrova solo in area con il pallone
tra i piedi ma, probabilmente per la precipitazione, incespica sulla
sfera e spreca tutto facendosi recuperare dai difensori avversari.
Al ventunesimo raggiungiamo il sacrosanto pari.
Miocchi recupera caparbiamente palla sulla tre quarti, supera un
paio di avversari e serve uno splendido pallone sulla sinistra per
Daniele Di Curzio. La nostra ala si invola palla al piede e serve a
sua volta un delizioso pallone al centro che Enrico Tempesta, da
pochi passi, spinge in rete.
Uno a uno.
Il goal di Enrico Tempesta (Video)
I nostri non sono paghi del risultato
raggiunto e continuano a spingere.
Kurtisi impegna il portiere avversario con un colpo di testa su uno
spiovente.
Al trentunesimo Enrico Tempesta inganna la tattica del fuorigioco e
va in fuga sulla destra, entra in area solitario e serve un pallone
d’oro al centro per Daniele Di Curzio che, solo, a cinque metri
dalla linea di porta, con il portiere battuto, tira a colpo sicuro e
colpisce incredibilmente la traversa.
La traversa colpita da Daniele Di Curzio (Video)
Al quarantesimo rischiamo di subire il
gol della beffa su un calcio di punizione che Locci è costretto a
deviare inarcandosi all’indietro.
Lucoli continua a premere e L’Aquila 99 cerca di perdere tempo in
ogni modo per attenuare il pericolo.
Al quarantunesimo la punta dell’Aquila si avventa su un rimpallo e
si invola verso la nostra porta.
Carlo Tempesta si accorge del pericolo e con un recupero prodigioso
sradica letteralmente la palla dai piedi dell’avversario e rilancia
la nostra azione di attacco.
Nei minuti di recupero si creano due mischie nell’area dell’Aquila
99, sulla seconda delle quali accade il fattaccio anticipato
all’inizio della cronaca.
Su un batti e ribatti a due metri dalla linea di porta i nostri
riescono ad indirizzare il pallone verso la rete, il portiere è a
terra ormai battuto e non può fare altro che vedere la sfera che
supera la linea ma, improvvisamente, prima che i lucolani riescano
ad esultare per il gol della vittoria, un difensore di L’Aquila
prende il pallone con entrambe le mani e lo tira fuori dalla porta.
L’Arbitro, a cinque metri, incredibilmente, non vede nulla (o meglio
non vuole vedere nulla n.d.r.) e lascia correre.
Noi non siamo di quelli che dicono di non credere ai complotti.
Noi ci crediamo perché sappiamo che esistono e perché li abbiamo
visti direttamente in passato, anche recente.
Dopo lo scandalo di Cesaproba questa è la conferma che “c’è del
marcio nella corte di Danimarca”.
Non è vittimismo, siamo primi in classifica e non ne abbiamo
bisogno.
Ma non siamo neanche scesi dalla montagna con l’ultima piena (non
abbiamo l’anello al naso n.d.r.).
Vergogna!
Il video non mostra il goal non visto dall'arbitro perchè un tifoso
ha urtato la videocamera alzando l'inquadratura.
(Video)
Le contestazioni del pubblico nei
confronti dell'arbitro a fine partita
(Video)
|