Campionato di
Seconda Categoria (girone B)
2008 - 2009
S. GREGORIO -
LUCOLI 2 - 1
Informiamo i nostri
lettori che Que Nova News non pubblicherà i video dei goal delle
partite di questo campionato perchè non è stato raggiunto
l'accordo per i diritti video con la società Lucoli Calcio.
Ci limiteremo quindi a pubblicare le cronache delle partite.
“Empire fights back!” l’Impero colpisce
ancora. E chi vuole intendere intenda, lassù, dove nessuno ci ama,
se ne ha voglia, intelletto e volontà!
San Gregorio gioca una bella partita a livello tecnico e tattico,
merita i tre punti, ma si rende poco pericoloso sotto porta e vince
unicamente grazie ad un “regalo”, dell’arbitro, non sappiamo quanto
“gratuito”, che fischia a suo favore un indecente rigore al
ventesimo minuto del secondo tempo.
Sottolineiamo che le parole regalo e gratuito sono tra virgolette,
perché di puro regalo, ad avviso di chi scrive, forse non si è
trattato.
Riflettendoci bene, probabilmente, la definizione giusta è:
“rapporto sinallagmatico”.
Ma bando alle sacrosante recriminazioni e veniamo alla partita.
Mister Semplice schiera un Lucoli molto abbottonato al cospetto di
una signora squadra.
In campo vanno Scaramella, Di Pasquale (9’ s.t. Cicolani), De
Nuntiis, Gabriele, Federico Di Curzio, Marzola (26’ s.t. Daniele Di
Curzio), Enrico Tempesta (30’ s.t. Iannini), Marcantonio, Valentini,
Paolo Chiarelli, Benedetti.
Mister Morelli risponde con Rispoli, Spaziani (41’ s.t. Bizzini),
Scimmia (38’ s.t. Cococcia), D’Angelosante, De Santis, Fattore,
Mytai, Del Pinto, Izzi, Mosca, Vitello.
San Gregorio mostra immediatamente la sua superiore caratura tecnica
e prende immediatamente in mano il bandolo del gioco. Lucoli si
difende con ordine ma si dimostra rinunciatario nella fase offensiva
con il solo velocissimo Valentini schierato per approfittare di
eventuali occasioni di contropiede.
Al nono minuto Izzi scocca un tiro potente e pericoloso dal limite
che passa di poco sopra la traversa.
Lucoli risponde al tredicesimo con un tiro dai trenta metri di
Marcantonio che finisce abbondantemente alto.
San Gregorio continua la sua pressione ed il suo controllo di palla
ma non riesce a rendersi pericoloso.
Al ventesimo è Lucoli a pungere gli avversari con una bella
combinazione in contropiede tra Di Pasquale e Valentini.
La difesa è costretta a salvarsi in corner.
Sul ribaltamento di fronte però, i padroni di casa trovano la rete
del vantaggio.
Azione concitata in area lucolana, Gabriele tenta di stoppare di
petto un pallone invece di rinviarlo, la sfera finisce sui piedi di
un attaccante avversario ed il nostro centrale si vede costretto a
metterlo a terra.
Calcio di rigore.
Tira Del Pinto che con freddezza spiazza Scaramella e depone in
rete.
Uno a zero.
San Gregorio cerca di giustificare il vantaggio e si rende ancora
pericoloso al ventiquattresimo su calcio d’angolo: palla sul palo
lungo e colpo di testa di Izzi che finisce di poco fuori alla
sinistra di Scaramella.
Lucoli tenta una risposta un po’ confusa ed al venticinquesimo si
rende pericoloso con un calcio di punizione di Gabriele da trenta
metri che finisce di poco alto.
Ancora San Gregorio sugli scudi al ventottesimo con una ficcante
azione di Vitello sulla sinistra che entra in area, tira debolmente
e permette a Scaramella una agevole parata a terra.
I nostri cercano di buttare il cuore oltre l’ostacolo, abbozzano una
reazione, ma San Gregorio continua a controllare con autorità il
gioco.
Ma il calcio è strano e, proprio nel momento in cui meno te lo
aspetti, al quarantunesimo, arriva il pareggio.
Ripartenza veloce dei nostri ragazzi sulla fascia destra, cross di
Enrico Tempesta sul lato opposto per Di Pasquale, stop della nostra
ala , tiro secco e pallone che termina in rete dopo aver incocciato
sul corpo di un difensore avversario.
San Gregorio rimane stordito e fino alla fine del primo tempo non vi
è altro da annotare.
Al rientro in campo i nostri ragazzi sembrano aver preso confidenza
con l’avversario e lo tengono a distanza di sicurezza formando un
potente diga frangiflutti all’altezza del centrocampo.
I padroni di casa debbono aspettare l’ottavo minuto per tirare verso
la porta di Scaramella, con Del Pinto, su calcio di punizione da
venti metri.
È ancora il nostro portiere al decimo a bloccare con sicurezza ed in
bello stile un secco tiro di Mytai da fuori area.
Dopo un quarto d’ora di letargo, i padroni di casa iniziano ad
alzare il baricentro del gioco ed a mettere in maggiore difficoltà i
nostri uomini, senza però creare pericoli dalle parti di Scaramella.
Al diciottesimo è ancora Mytai a farsi notare con un diagonale da
limite che finisce di poco fuori.
Passano due minuti e va in scena il fattaccio lamentato in apertura
di cronaca.
Palla alta e lenta ad uscire sul vertice destro dell’area lucolana.
Sulla sfera vanno di testa Federico Di Curzio ed un attaccante di
San Gregorio, il nostro difensore impatta nettamente il pallone ma
nel contrasto l’attaccante termina a terra.
L’arbitro, la Signora Chiara Amicucci, porta il fischietto alla
bocca, fischia ed indica il dischetto del rigore per la seconda
volta.
Assurdo, ribadiamo quanto detto in apertura.
Su pallone va di nuovo Del Pinto e segna con un tiro vicino
all’incrocio dei pali.
Imparabile.
La partita è ormai rovinata e Lucoli tenta di arrembare gli
avversari per recuperare lo scippo subito ma al ventottesimo è San
Gregorio a rendersi pericoloso con una discesa sulla sinistra di
Mytai che crossa al centro un pallone teso: Scaramella non riesce ad
intercettare in tuffo ma per fortuna la difesa riesce a liberare.
Al trentanovesimo Lucoli va vicino al pareggio con una palla
filtrante che mette davanti al portiere il nuovo entrato Cicolani.
Immancabile fischio dell’arbitro ed azione fermata per off-side.
Al quarantunesimo è Scaramella a salvare la nostra porta su un tiro
angolatissimo ed al quarantaseiesimo è di nuovo Cicolani ad andare
vicino alla marcatura con un tiro in mischia in area avversaria che
un difensore riesce a deviare in corner.
La partita termina dopo cinque minuti di recupero con i padroni di
casa che si esibiscono in una serie di sceneggiate e di falsi
infortuni al fine di guadagnare indebitamente tempo.
“Così è se vi pare” diceva un tale.
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