Esperti di botanica che
regalano subito una sorpresa ai partecipanti, un bellissimo
opuscolo
sulle specie erbacee che si troveranno lungo il cammino.
Opuscolo al quale anche noi di Que Nova News abbiamo partecipato nella
realizzazione grafica.
Entriamo nel giardino e se in un primo momento non si riesce a cogliere
la quantità di specie presenti, presto si ha quasi la sensazione di non
poter camminare per il terrore di distruggere qualche fiore o pianta.
Rossano è ammirevole nelle sue spiegazioni e nella sua trasparente
passione per la natura.
Arriva il resto dei partecipanti e ci si
organizza per partire.
Il colpo d’occhio è da incanto, 120 escursionisti che in fila indiana
iniziano la camminata. Lo scenario, con il salire, muta continuamente e
definirlo fantastico è il minimo.
Si sale, le macchine fotografiche non smettono mai di immortalare scene
quasi irreali per la bellezza.
Felice Flati continua a dare consigli su come affrontare l’escursione.
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Rossano fa da guida ad un gruppo che lascia il percorso per visitare le
cave di bauxite mentre Valter continua ad illustrare varietà di specie
erbacee con competenza e simpatia. Il cammino si fa più duro e si
comincia a scoprire la valle di Lucoli.
Per chi non è mai salito su Monte Orsello è davvero uno scenario
d’incanto.
Ecco la vetta.
Arrivati ci si gira su se stessi in maniera continua perché il panorama
non ha angoli da tralasciare. Don Dino ( ribattezzato Parroco d’altura)
stremato ma con coraggio si appresta a celebrare la messa.
Il tutto assume un carattere suggestivo con la bandiera “Summit for
Peace” adagiata sotto l’icona della vetta a quota 2045. |
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Dopo la celebrazione (e per alcuni anche durante) si passa al rito dello
spuntino.
Alcuni di noi accomunano i propri viveri e ne viene fuori un
“gemellaggio” a base di panonte ‘ndorate, formaggio pecorino di
produzione propria, panini con frittata e zucchine di orti lucolani.
Un nostro amico deriso alla partenza perché attrezzato con un bottiglia
di vino in un batter d’occhio si ritrova con un vuoto da riportare a
valle.
Lo scenario e la brezza che asciuga i sudori fanno assumere ai cibi un
sapore mai provato.
Con dispiacere si riparte.
La discesa è faticosa e lasciarsi alle spalle la vetta di
Monte Orsello
fa sentire ancora di più la fatica.
Incontriamo una lepre che fugge indispettita e sgomenta. Scendendo a
valle torna la vegetazione e il percorso si fa per alcuni tratti in
ombra, il sollievo con il sole battente fa superare l’ultimo sforzo per
arrivare a Collimento.
La traversata termina nel paese con tutti gli escursionisti riuniti a
tavola presso il Ristorante Macondo.
Qui si consuma un pasto insieme nella piazzetta del paese con le note di
sottofondo della banda musicale di Lucoli de “Ji Briganti”.
Nell’occasione ci sono stati i complimenti da parte di Bruno Marconi
Presidente Regionale per l’escursionismo, i saluti del Sindaco di Lucoli
Luciano Giannone e lo scambio di saluti fra le sezioni CAI che hanno
partecipato.
Un saluto e un ringraziamento è andato, con merito, a Rossano Soldati e
a Valter Chiappini, organizzatori da ammirare, che con la loro passione
per la natura e soprattutto per il nostro territorio hanno fatto sentire
orgogliosi noi lucolani.
Un ringraziamento, da parte di tutti, è andato a Felice Flati per la sua
tenacia, la sua voglia di fare, il suo non fermarsi davanti ai problemi
organizzativi. Spesso le cose vanno fatte seguendo un motto da Felice
sempre ripetuto “ quelo che conta so ji fatti, le chiacchiere se ‘lle
‘ngolla ju vento” .
Lucoli e Monte Orsello il 3 Luglio 2005 sono stati lo scenario di una
traversata a cui hanno partecipato 120 escursionisti la cui maggior
parte proveniente da tutta la Regione, una bella vetrina per il nostro
territorio e per le nostre bellezze!