Festa del Faggio: una
bellissima giornata in mezzo alla natura
a cura di
Que Nova News
Il ventotto maggio la comunità di Lucoli si è riunita a Campo Felice a
Prato Capito per la Festa del Faggio, la pianta di riferimento di questa
comunità.
La Pro Loco di Lucoli, in collaborazione con il Comune di Lucoli, il
Corpo Forestale dello Stato, il C.A.I. sezione di L’Aquila, la Scuola
Elementare Pietro Marrelli di Lucoli, la parrocchia di San Giovanni di
Lucoli, l'Associazione Lucoli Calcio, Que Nova News e l’Associazione
Musica e Cultura Ji Briganti, ha organizzato una giornata dedicata al
faggio con un nutrito programma relativo all’oggetto dei festeggiamenti.
Gli organizzatori si sono dati appuntamento di buon mattino a Collimento
davanti al monumento dei caduti e con i camion carichi di tavoli, sedie,
bevande e vettovaglie si sono incamminati pieni di entusiasmo verso
Campo Felice, destinazione Prato di Capito.
La giornata piena di sole prometteva già per il meglio quando la natura
di Lucoli ha offerto uno dei suoi consueti spettacoli: alle sette del
mattino l’acqua del lago di Campo Felice era piatta come una tavola e
rifletteva le montagne prospicienti in un perfetto gioco di specchi
arricchito da una leggera coltre di nebbia che sembrava un soffice
tappeto di ovatta adagiato sull’acqua.
Fatte le fotografie di rito, la carovana si è messa di nuovo in cammino
verso il luogo di destinazione.
I parcheggiatori sono rimasti sulla strada per organizzare gli spazi di
sosta mentre gli altri sono scesi verso il prato per preparare i tavoli,
l’amplificazione, l’altare e la cucina.
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Sacro e profano non sono mai stati così bene insieme in armonia ed hanno
permesso ai lucolani ed alle autorità presenti di passare una splendida
giornata in comunione. |
Alle undici e dieci minuti è iniziata la Santa Messa officiata da Don
Nicola su un altare in legno di faggio preparato per l’occasione che ha
donato una perfetta aura mistica alla funzione.
Il Presidente della Pro Loco, Maurizio Fiorenza, ha dato il benvenuto ai
presenti, ha spiegato il significato della festa ed ha illustrato la
scaletta degli interventi e delle iniziative.
La
giornata è stata onorata dalla presenza del Sindaco di Lucoli
Luciano Giannone, dal Presidente della Comunità Montana Giacomo
di Marco, dal Cultore del Bosco Vincenzo Gianforte, dal dott.
Francesco Contu dell’Ispettorato Ripartimentale della Regione
Abruzzo del Corpo Forestale dello Stato, dal Sindaco di
Tornimparte Antonio Tarquini, dal consigliere provinciale Celso
Cioni e dal Vice Presidente del Consiglio Regionale della
Regione Abruzzo Nicola Pisegna Orlando. |
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Tutti hanno ringraziato i presenti e gli organizzatori e si sono
dichiarati felici di partecipare ad una bella giornata a contatto con
una fantastica natura e con una accogliente popolazione.
In
mezzo ad una esposizione di lavori degli alunni della scuola
materna e della elementare sull’argomento oggetto dei
festeggiamenti, hanno quindi preso la parola il dott. Francesco
Contu del Corpo Forestale dello Stato e il dott. Vincenzo
Gianforte Cultore del Bosco che hanno tenuto una interessante
conferenza sul faggio che ha arricchito i presenti di nozioni di
botanica e di scienza della natura la cui comprensione è stata
sicuramente facilitata dalla felice ambientazione.
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Una poesia di Leandro Ugo Japadre, declamata dall’autore ed ascoltata in
religioso silenzio dagli astanti, ha terminato il programma mattutino ed
ha introdotto il pranzo all’aperto a base di zampanella come antipasto,
mezze maniche all’amatriciana ed alla pecorara per primo e della
immancabile pecora “agliu cutturu” per secondo.
Formaggio pecorino, dolci fatti in casa, caffè e genziana hanno guarnito
ed arricchito il pasto che ha messo a dura prova gli organizzatori
(circa 400 persone a pranzo) e ringalluzzito i presenti per la seconda
parte del programma monopolizzata da Luigino Peretti che ha fatto vedere
a tutti in diretta come si prepara il formaggio e la ricotta, bella
tradizione reinventata a Lucoli dall’Associazione Ji Briganti e presa in
prestito in questa occasione dalla Pro Loco.
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Così mentre la gente assaggiava il formaggio e la ricotta appena
preparati, all'improvviso, da dietro una collina spuntano Ji Briganti
che armati dei loro strumenti hanno "assalito" i presenti con la loro
musica ed allegria. |
Sempre nel pomeriggio, mentre i bambini giocavano a ruba bandiera con
don Nicola, alcuni improvvisati ed improbabili boscaioli e boscaiole si
sono sfidati nella gara del “Segone” che è stata vinta da Ugo e
Ferdinando per gli uomini e da Giovanna e Francesca per le donne e che
ha costituito un momento di ilarità per tutti grazie ai facili doppi
sensi che immancabilmente la tipologia della contesa e soprattutto
l’attrezzo di gioco, ha evocato. |
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Il tempo di mangiare ed apprezzare “ju surgittu”, che il Presidente ha
chiamato tutti a raccolta per ringraziare quell’artista dell’arte
casearia che è Luigino Peretti e per premiarlo con una copia di “La
Massaria” di Leandro Ugo Japadre.
Nell’occasione il Presidente della Pro Loco, ha omaggiato i presenti
citando a memoria un brano del libro che è ormai diventato il suo
cavallo di battaglia “Ngilì, Ngilì, hau rinuti…… l’hau scampata pure
quist’anno, ommini e bestie...”.
L'estrazione della lotteria (biglietti vincenti 79 giallo e 90 giallo
barrato) con in palio due viaggi premio per quattro persone e la rituale
foto di gruppo hanno terminato una bellissima giornata di festa che ha
riunito nel migliore dei modi il popolo lucolano.
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