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ASSOCIAZIONE  TURISTICA  PRO LOCO lucoli 

     

 
 

FESTA DEL FAGGIO - 2005

Festa del Faggio: una bellissima giornata in mezzo alla natura
a cura di Que Nova News

Il ventotto maggio la comunità di Lucoli si è riunita a Campo Felice a Prato Capito per la Festa del Faggio, la pianta di riferimento di questa comunità.
La Pro Loco di Lucoli, in collaborazione con il Comune di Lucoli, il Corpo Forestale dello Stato, il C.A.I. sezione di L’Aquila, la Scuola Elementare Pietro Marrelli di Lucoli, la parrocchia di San Giovanni di Lucoli, l'Associazione Lucoli Calcio, Que Nova News e l’Associazione Musica e Cultura Ji Briganti, ha organizzato una giornata dedicata al faggio con un nutrito programma relativo all’oggetto dei festeggiamenti.

Gli organizzatori si sono dati appuntamento di buon mattino a Collimento davanti al monumento dei caduti e con i camion carichi di tavoli, sedie, bevande e vettovaglie si sono incamminati pieni di entusiasmo verso Campo Felice, destinazione Prato di Capito.
La giornata piena di sole prometteva già per il meglio quando la natura di Lucoli ha offerto uno dei suoi consueti spettacoli: alle sette del mattino l’acqua del lago di Campo Felice era piatta come una tavola e rifletteva le montagne prospicienti in un perfetto gioco di specchi arricchito da una leggera coltre di nebbia che sembrava un soffice tappeto di ovatta adagiato sull’acqua.

Fatte le fotografie di rito, la carovana si è messa di nuovo in cammino verso il luogo di destinazione.
I parcheggiatori sono rimasti sulla strada per organizzare gli spazi di sosta mentre gli altri sono scesi verso il prato per preparare i tavoli, l’amplificazione, l’altare e la cucina.

Sacro e profano non sono mai stati così bene insieme in armonia ed hanno permesso ai lucolani ed alle autorità presenti di passare una splendida giornata in comunione.

Alle undici e dieci minuti è iniziata la Santa Messa officiata da Don Nicola su un altare in legno di faggio preparato per l’occasione che ha donato una perfetta aura mistica alla funzione.
Il Presidente della Pro Loco, Maurizio Fiorenza, ha dato il benvenuto ai presenti, ha spiegato il significato della festa ed ha illustrato la scaletta degli interventi e delle iniziative.

La giornata è stata onorata dalla presenza del Sindaco di Lucoli Luciano Giannone, dal Presidente della Comunità Montana Giacomo di Marco, dal Cultore del Bosco Vincenzo Gianforte, dal dott. Francesco Contu dell’Ispettorato Ripartimentale della Regione Abruzzo del Corpo Forestale dello Stato, dal Sindaco di Tornimparte Antonio Tarquini, dal consigliere provinciale Celso Cioni e dal Vice Presidente del Consiglio Regionale della Regione Abruzzo Nicola Pisegna Orlando.

Tutti hanno ringraziato i presenti e gli organizzatori e si sono dichiarati felici di partecipare ad una bella giornata a contatto con una fantastica natura e con una accogliente popolazione.

In mezzo ad una esposizione di lavori degli alunni della scuola materna e della elementare sull’argomento oggetto dei festeggiamenti, hanno quindi preso la parola il dott. Francesco Contu del Corpo Forestale dello Stato e il dott. Vincenzo Gianforte Cultore del Bosco che hanno tenuto una interessante conferenza sul faggio che ha arricchito i presenti di nozioni di botanica e di scienza della natura la cui comprensione è stata sicuramente facilitata dalla felice ambientazione.

Una poesia di Leandro Ugo Japadre, declamata dall’autore ed ascoltata in religioso silenzio dagli astanti, ha terminato il programma mattutino ed ha introdotto il pranzo all’aperto a base di zampanella come antipasto, mezze maniche all’amatriciana ed alla pecorara per primo e della immancabile pecora “agliu cutturu” per secondo.
Formaggio pecorino, dolci fatti in casa, caffè e genziana hanno guarnito ed arricchito il pasto che ha messo a dura prova gli organizzatori (circa 400 persone a pranzo) e ringalluzzito i presenti per la seconda parte del programma monopolizzata da Luigino Peretti che ha fatto vedere a tutti in diretta come si prepara il formaggio e la ricotta, bella tradizione reinventata a Lucoli dall’Associazione Ji Briganti e presa in prestito in questa occasione dalla Pro Loco.

Così mentre la gente assaggiava il formaggio e la ricotta appena preparati, all'improvviso, da dietro una collina spuntano Ji Briganti che armati dei loro strumenti hanno "assalito" i presenti con la loro musica ed allegria.
Sempre nel pomeriggio, mentre i bambini giocavano a ruba bandiera con don Nicola, alcuni improvvisati ed improbabili boscaioli e boscaiole si sono sfidati nella gara del “Segone” che è stata vinta da Ugo e Ferdinando per gli uomini e da Giovanna e Francesca per le donne e che ha costituito un momento di ilarità per tutti grazie ai facili doppi sensi che immancabilmente la tipologia della contesa e soprattutto l’attrezzo di gioco, ha evocato.

Il tempo di mangiare ed apprezzare “ju surgittu”, che il Presidente ha chiamato tutti a raccolta per ringraziare quell’artista dell’arte casearia che è Luigino Peretti e per premiarlo con una copia di “La Massaria” di Leandro Ugo Japadre.
Nell’occasione il Presidente della Pro Loco, ha omaggiato i presenti citando a memoria un brano del libro che è ormai diventato il suo cavallo di battaglia “Ngilì, Ngilì, hau rinuti…… l’hau scampata pure quist’anno, ommini e bestie...”.

L'estrazione della lotteria (biglietti vincenti 79 giallo e 90 giallo barrato) con in palio due viaggi premio per quattro persone e la rituale foto di gruppo hanno terminato una bellissima giornata di festa che ha riunito nel migliore dei modi il popolo lucolano.

 

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