TRATTURI E TRANSUMANZA:
PATRIMONIO DELL'UMANITA' - 24 settembre 2005 |
Tratturi e transumanza:
cronaca di una “storia” dimenticata
di Domenico Di Pietro
Le pecore, l’umile animale dell’uomo, le tradizioni, i suoni e la vita
dei pastori sono stati al centro di un intenso pomeriggio di attività
sabato 24 settembre presso l’Abbazia di San Giovanni Battista, la
cornice ideale.
L’idea di una manifestazione sulla transumanza nasce dall’esigenza di
riscoprire antichi valori e tradizioni che ci hanno portato ad essere
quello che siamo, non solo come società ma soprattutto come uomini anche
da un punto di vista fisiologico. Un momento di riflessione, di rapporto
culturale, un momento di vera presa di coscienza del nostro passato, una
vera riflessione sulle nostre radici.
Gli interventi si sono susseguiti partendo dall'intervento del Professor
Aldo Lepidi, Preside della Facoltà di Scienze dell’Università
dell’Aquila, intervenuto al dibattito, dove abbiamo appreso che noi
europei a differenza degli asiatici tolleriamo molto meglio il latte,
come se la nostra fonte di vita partisse dalla nostra bevanda di
neonati.
L’augurio di buona riuscita per la giornata è stato dato dal Parroco Don
Nicola che ha passato la parola prima al Sindaco di Lucoli, Luciano
Giannone, quindi al Pro-Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila,
Professor Roberto Volpe e di lì, ad uno spettacolo di grande
coinvolgimento emotivo, dato dall’Associazione Corale Decima Sinfonia di
Pescasseroli in collaborazione con il gruppo del Maestro Piero Ricci
alla zampogna, che hanno eseguito canti popolari e dei quali abbiamo
notato un'unica stonatura: quella di essere stati troppo brevi!
La Dott.ssa Melina Giandomenico, Capo Segreteria del Gabinetto Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali ha aperto il convegno centrando il
carattere tecnico della manifestazione, mentre Il Professor Walter
Capezzali, Presidente della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi,
ha messo in luce il profilo storico della transumanza, quindi è stata la
volta del Dottor Francesco Fucetola, Dirigente Settore Politiche
Ambientali Parchi e Agricoltura Provincia dell’Aquila, che ha parlato
delle risorse tecnico–economiche che l’ente sta mettendo in movimento
per la salvaguardia e la riscoperta dei tratturi.
E’ intervenuta quindi la Dott.ssa Anna Tranquilla Neri, Antropologa, che
ha approfondito lo studio del fenomeno della transumanza nella tesi di
laurea e Dott.ssa Beatrice Ricottilli Archivista, che ha fatto un rapido
escursus sui numeri, intesi come capi di bestiame e anche come rendite
ritrovate negli annali della pastorizia nella particolare veste
figurativa delle vecchie pergamene.
La manifestazione è stata imperniata su “Adagio transumante”,
composizione di versi scritti da un poeta lucolano, Elio Peretti e da
una sublime cornice di musiche e balli messi a punto dall’Associazione
Culturale Deltensemble con una cornice di immagini del pittore Giancarlo
Flati.
La composizione ha saputo cogliere tutti gli aspetti della transumanza:
dalla partenza delle greggi, quindi l’abbandono delle proprie famiglie,
fino al ritorno a casa, dopo molti mesi. Una narrazione di vita vissuta,
di suoni e di riflessioni.
Interessante anche l'intervento del regista lucolano Roberto Soldati, ci
ha presentato l'anteprima di un DVD sulla pastorizia che lui stesso sta
preparando ed infine concludendo il dibattito, ha passato il testimone
ad un intervento del Presidente della Pro Loco Lucoli Maurizio Fiorenza
che tra le altre cose ha letto una delle poesie di carattere goliardico
''studiate e commentate" dall'Accademia della Renna che pubblica i suoi
lavori sul sito Que Nova News.
Il perché è stato scelto Lucoli per realizzare la manifestazione va
ricercato negli annali della pastorizia e ci sorprende, non poco, vedere
che per diversi secoli in cui si svolgeva costantemente il fenomeno
della transumanza, Lucoli è sempre nei primi tre posti per numero di
capi di bestiame che migrano verso la Puglia, superando addirittura la
stessa città di L’Aquila.
Una terra la nostra piena di coraggio, lavoro e tradizione.
Un merito particolare per il lavoro di coordinazione e collaborazione
tra tutti i partecipanti alla giornata, enti compresi, e soprattutto per
averci creduto fino in fondo, va all'ideatore della manifestazione il
Professor Gianfranco Totani, docente presso la Facoltà di Ingegneria di
L’Aquila, nonchè appassionato ricercatore del periodo storico-culturale
della transumanza. Un ringraziamento va inoltre alle ragazze della Pro
Loco Lucoli.
I saluti finali delle autorità e degli ospiti presenti dei comuni
limitrofi hanno preceduto il pianoforte del Maestro Carmine Colangeli e
il violino del Maestro Fabrizio Casu, il sassofono di Gianfranco Totani,
con l’organetto di Tiberio Boccanera, con il flauto di Edoardo Casu, e
il contrabbasso di Tonino Ieie; la forza esplosiva delle due soprano
Maria Paola Colaiuda e Stefania Discepoli, hanno dato vita alle voci
recitanti del testo, Paola Di Salvatore, Tiziana Gioia, Sergio Marziani,
in un connubio di grande impatto emotivo così l’Adagio Transumante
risuona con i Deltensamble.
Il ballo di un gruppo di ballerini del Centro L'Aquila Danza
accompagnati dall'organetto ha portato colori ed allegria proprio come
una volta si accoglievano al ritorno i pastori e i loro greggi.
Al termine della manifestazione l‘Azienda Agricola Guardiani Farchioni
di Tocco da Casauria ci ha offerto la degustazione del proprio vino, con
pane casereccio ed olio, il tutto accompagnato dalla magica atmosfera
delle fiaccole che illuminavano il Chiostro dell'Abbazia.
La serata si è conclusa con l'augurio, forse la speranza, che i nostri
padri pastori transumanti e la civiltà che li ha caratterizzati, possano
essere non solo ricordati ma considerati come le nostre radici, come il
motivo del nostro modo di essere e con la fierezza di un popolo che
nasce da una vita piena di dignità e sacrificio.
Sui libri di storia come gli Indiani d’America!
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