Pagina precedente

ASSOCIAZIONE MUSICA-CULTURA "JI Briganti"

     

 
 

 Arti e Mestieri di un tempo 18-26 agosto 2001

 

Certe cose si fanno solo per amore.

E’ se invece di godersi le ferie uno passa le giornate a lavorare sodo, è solo perché c’è un grande amore: per il proprio paese, per quelle radici che tempo e benessere vorrebbero strappare.

Così l’associazione culturale “Ji Briganti” si è data da fare, fedele allo statuto della sua associazione che detta testualmente – “scopo dell’associazione è quello di mantenere ed incentivare il patrimonio culturale di antica tradizione lucolana”.

Questa piccola mostra, dunque, insieme alle altre iniziative del gruppo, che si vanno svolgendo in questi giorni, vuole far tornare alla luce arnesi di vita e di lavoro di un tempo nel quale i ritmi erano quelli del sole e delle stagioni, l’energia quella delle braccia e del mulo; quando si consumava quello che serviva per vivere, e non si sprecava niente; quando un oggetto, una brocca, una falce, erano pezzi unici e per questo erano preziosi e passavano di padre in figlio.


Quando insieme si trebbiava, si vendemmiava; insieme si lavavano i panni alla fontana, si preparavano le pizze di Pasqua, si ammazzava il maiale. Così la fatica, chiacchierando e cantando, era meno dura.

Per un sedicenne di oggi, roba da marziani. Certo, tornare indietro sarebbe impossibile e sbagliato ma non vogliamo perdere, di allora, la semplicità di vita, il bisogno di condivisione e di solidarietà, la misura umana del lavoro.

Per questo non pretendiamo di organizzarci alla grande; basta ritrovarci intorno a un fuoco: ‘na panonda, ‘na ruschetta, ‘nu bicchiere dè vinu e ‘na sonata, per risentirci esseri umani con un nome ed una storia.

   


 

Pagina precedente

 

Stampa questa pagina