Anticamente questa chiesa era così piccola da essere chiamata Cona. Vi si venerava un quadro della Madonna con il Bambino Gesù in braccio.
Davanti a quella sacra immagine si prostrava la piccola Mattia Ciccarelli, colei che poi diventerà la Beata Cristina.
Nel 1590, in quello stesso posto, la pietà dei fedeli eresse una sontuosa chiesa per accogliere le folle dei pellegrini che affluivano da ogni parte per venerare quel luogo santificato dalla presenza della Beata.
La chiesa intitolata alla Beata agostiniana (1480-1519) è un interessante esempio di architettura religiosa arricchita da apparati decorativi nella facciata, nel campanile e all'interno dell'unica nave.
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