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 La Gibigiana

     

 
 
Il romanzo, ambientato a Lucoli e a Roma, lascia emergere oltre ai valori etici, aspetti ambientali e culturali della vita tradizionale della nostra gente calata nella realtà storica di personaggi riconoscibili, anche se mimetizzati sotto pseudonimi, da tutti coloro che sono nati e vissuti nella valle lucolana.
"La gibigiana o gibigianna, è il balletto di luce riflesso da un corpo lucido o trasparente; il riflesso del sole sull'acqua mossa ed increspata. Lo scontro del fiume col mare nell'occaso che lo indora".
 

 
"A questa ultima immagine l'autore paragona l'esistenza e l'intreccio narrativo di questo romanzo che lega e coinvolge i vari personaggi in una interferenza reciproca di rapporti, come puri zampilli, rivoli o affluenti, più o meno limpidi, nel vasto bacino idrico di un grande fiume..."
 

"Ma quando il corso della vita umana si avvicina alla sua foce l'uomo è portato a fare un proprio consuntivo. Improvvido dinanzi a quell'incognita tremenda dello scontro cruciale con le ondate dell'eterno, ciascuno ambirebbe gestirsi un congruo indugio per guadagnare indulgenza, per chiedere venia del percorso seguito, per tentare impossibili o agevoli rettifiche. Gli esiti di tali comportamenti nei vari protagonisti costituiscono le sorprendenti vicende di questo romanzo". (L.U. Japadre)

Questo libro non ha scopo di lucro.
Il ricavato delle vendite sarà devoluto in favore delle "Adozioni a distanza" dei bimbi assistiti in Brasile, Perù, Etiopia e India, curate dall'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia e dalla Famiglia dei Discepoli, secondo il disposto dei Fondatori, Venerabili: Padre Giovanni Minozzi e Padre Giovanni Semeria. 

 


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