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 Alla scoperta dell'Abbazia di S. Giovanni Battista di Lucoli

     

 

Nella festa del Santo Patrono un giorno dedicato all'Abbazia di S. Giovanni
 

Svolti ieri i festeggiamenti in onore di S. Giovanni Battista Patrono di Lucoli.
Molta la partecipazione dei fedeli nella mattina di ieri quando si č svolto il rito religioso che ha visto seguire alla messa la processione con la statua lignea del Santo Patrono che da moltissimi anni non veniva portata al di fuori dall'Abbazia.

Il rito religioso ha preceduto l'evento che si č svolto poi nel pomeriggio dedicato "Alla Scoperta dell'Abbazia di S. Giovanni Battista".
All'evento che prevedeva la presentazione del libro dedicato all'Abbazia e al suo restauro hanno preso parte gli autori Arch. Renzo Mancini giā Sovrintendente della cittā di L'Aquila e le sue collaboratrici Dott.ssa Giovanna Di Matteo e Dott.ssa Luisa Liberatore.
Importante inoltre la presenza del Prof. Leandro Ugo Iapadre quale Editore dell'opera e soprattutto illustre letterato di origini lucolane.
La conferenza svoltasi alla presenza di un pubblico numerosissimo e attentissimo ha messo al centro lo splendore della nostra Abbazia dal punto di vista storico, artistico oltre che architettonico. 
Interessantissimo l'intervento dell'Arch. Mancini che ha 'raccontato' il restauro dell'Abbazia partendo dalle prime fasi cognitive di un opera interessata da secoli di successivi rimaneggiamenti, per arrivare allo splendore di oggi, ponendola come esempio a livello nazionale, oltre che artistico, di approccio e di moderna metodologia di restauro.
Un restauro che, come ha sottolineato l'autore, ha dovuto tenere presente le stratificazioni successive avvenute nel monumento, coglierne gli elementi fondamentali che dovevano "raccontare" la sua storia ma che allo stesso tempo dovevano convivere con quello che era il progetto d'indirizzo del restauro : 'riportare l'abbazia all'impianto originario di periodo romanico'.


Il tavolo dei relatori.
Da sinistra: la Dott.ssa Di Matteo, la Dott.ssa Liberatore, l'architetto Mancini, il prof. Iapadre, il presentatore della manifestazione Fiorenza e De Santis
Degno di attenzione anche l'intervento della storica Dott.ssa Di Matteo che con molta competenza ha messo in evidenza il legame strettissimo che l'abbazia ha avuto nella sua storia con il popolo lucolano e con gli eventi storici che hanno accompagnato la nostra terra.

L'intervento della Dott.ssa Liberatore ha avuto invece come tema quello degli studi effettuati sugli altari, sulle edicole e sugli stemmi presenti nell'Abbazia, elementi anch'essi che "raccontano" il legame tra l'Abbazia e il popolo lucolano.

Come da programma l'evento č proseguito poi la con proiezione della ricostruzione virtuale dell'Abbazia realizzato da Enzo De Santis che ha incantato i presenti con le sue ricostruzioni elaborate al computer che permettono di viaggiare attraverso gli splendori dell'Abbazia stando comodamente seduti davanti al proprio computer. Suggestive le immagini che molto spesso si confondevano con l'intorno creando una fusione tra reale e virtuale davvero unica. 
Una proiezione bellissima e molto interessante che ha sottolineato oltre che la passione e la capacitā di Enzo De Santis nell'arte della fotografia e del 'virtuale', anche la sua passione per la nostra terra pur non essendo lucolano di origine.


I relatori ed il parroco insieme al  numeroso pubblico mentre osservano 
la proiezione delle immagini virtuali dell'Abbazia di S. Giovannni ricreate da Enzo De Santis

L'evento si č poi concluso con gli interventi del Sindaco Luciano Giannone che ha salutato le autoritā presenti e del nostro Parroco Don Gabriele Nanni che ha raccontato le proprie emozioni al varcare per la prima volta la soglia della nostra Abbazia.
La giornata dedicata ai festeggiamenti del Santo Patrono si č poi conclusa in serata con la musica de "Ji Briganti" che hanno accompagnato la degustazione di bruschette e buon vino mentre sullo sfondo il campanile dell'Abbazia veniva illuminato dal fuoco di S. Giovanni.  

In tutto questo c'eravamo anche noi, Que Nova News, che insieme all'Associazione "Ji Briganti" siamo stati i promotori e gli organizzatori della giornata.
Il nostro bilancio č senz'altro positivo, il nostro impegno č stato premiato dalla enorme partecipazione di pubblico composto anche da persone che per la prima volta sono venute nella nostra Abbazia e che sono rimasti incantati dalla sua bellezza.

Per noi il successo č stato forse questo, proporre quelle che sono le nostre ricchezze e quella che č la nostra passione: Lucoli!

 


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