Descrizione Pianta lianosa, con fusto lungo fino a 15 m, a sezione stellata; corteccia giallo-bruna sfilacciatesi longitudinalmente. Le foglie sono caduche, opposte lanceolate o ovali. I fiori leggermente profumati, sono riuniti in pannocchie e sono bianchi superiormente e verdastri inferiormente. I frutti sono dei piccoli acheni ovoidei provvisti di una lunga appendice piumosa. Utilizzazioni Nella medicina tradizionale le foglie sono impiegate nelle ulcerazioni venose e in altre affezioni cutanee, oltre che reumatiche e nevralgiche. A Lucoli, i germogli cotti, vengono consumati in vari modi (frittate, pasta ecc) ma consigliamo di non esagerare nell’uso gastronomico perché la vitalba può provocare infiammazioni delle vie digerenti e urinarie anche se le sue sostanze tossiche sono termolabili. Crediamo che i fusti secchi di questa pianta siano stati sicuramente fumati, negli anni 60 e 70, da gran parte dei giovani lucolani, a scopo voluttuario. |