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Questa chiesa si trova compresa tra i
beni del monastero di S. Giovanni Battista di Collimento elencati nella
bolla di Innocenzo III del 1215. Il suo nome si trova riportato anche nel libro delle Decime Vescovili del 1403, anno in cui si rifiutò di pagare le imposte al Vescovo dell’Aquila. Ciò dimostra che in quel tempo anche questa chiesa era sotto la dipendenza della Diocesi e non dell’Abbazia. Nel 1793 ebbe un Economo Curato fisso per provvedere alle esigenze spirituali della due frazioni. L’ultimo fu D. Domenico Sartori di Cagnano che morì nel 1885. |
La facciata | L'interno della chiesa |