Le sue origini risalgono al 1077.
L'interno fu trasformato in barocco dopo il terremoto del 1703. Ha subito un restauro nel 1835 e il più recente del 1994 ha riportato la Basilica allo stile originario.
L'abbazia si presenta, nel suo contesto ambientale, con un asse longitudinale della chiesa nord - sud, con una parete di fianco adagiata sulla curva di livello di una costa di collina con rapido pendio.
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Il prospetto anteriore, composto di un porticato a tre archi di cui quelli laterali a sesto acuto e terminante, all'estremo est, con una parasta svoltante, mancante in quello ovest. |
Su un fianco del prospetto si apre la porta di accesso al chiostro e convento che
si trova al di sotto della quota d'ingresso tanto da presentarsi con una scalinata a scendere, per accedere al porticato inferiore, e una gradinata a salire, per accedere alle celle dei monaci site nel piano superiore anch'esso porticato.
Dal chiostro del convento è possibile accedere alla chiesa mediante un
pianerottolo rialzato con portale con lunetta affrescata.
Tutto l'impianto claustrale si presenta composto da vari corpi
sottolineati da un movimento di tetti che evidenziano le aggiunte
agli elementi originali avvenute in vari periodi.
Entrando nella chiesa, il cui aspetto attuale è il risultato di un recente restauro, si legge il chiaro disegno dell'impianto costituito da tre navate spartite da pilastri ottagonali su cui poggiano archi a tutto sesto. |
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La pilastratura di destra risulta essere più recente di quella di sinistra dovuta forse ad un crollo e facilmente riscontrabile per il grado di fattura nettamente inferiore rispetto a quello pregevolissimo di sinistra. La copertura è a due falde per la navata centrale e ad una per le laterali.
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Entrambe sono lignee con capriate che danno respiro all'aula donandole splendore e grandiosità.
La navata centrale termina con l'altare maggiore, preceduto da una balaustra di fine esecuzione, in marmi bicolori con linee e disegni prettamente barocchi.
Di notevole importanza risultano essere gli affreschi presenti (rinvenuti nell'ultimo restauro) di cui alcuni attribuiti al
De Litio.
Particolare interesse riveste l'Organo del Farina (1500) posizionato sulla parete d'ingresso della navata centrale come pregevoli sono anche il soffitto ligneo cassettonato e gli affreschi presenti nella Sagrestia. Opera pregevole è anche il campanile collegato alla chiesa attraverso un passaggio nella canonica.
Il complesso di S. Giovanni Battista per le sue peculiarità architettoniche, le valenze artistiche e l'interessante lavoro di restauro a cui è stato sottoposto lo pongono come uno dei monumenti più importanti in campo nazionale.
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