Tornare a Lucoli è il sogno di tutti, ma è importante che se ne abbia la possibilità
di Sabina Cavina  (ricostruirelucoli.blogspot.com)

Leggendo tra le righe del Decreto Abruzzo ci sono alcune cose poco chiare che, se rimangono come adesso sembra, renderanno i piccoli borghi montani colpiti dal sisma sicuramente molto più poveri e privati delle prospettive di crescita.
Non è molto comprensibile, per ora, cosa accadrà alle migliaia di seconde case offese dal sisma.

Non credo ci si renda conto che realtà come Lucoli hanno una popolazione di residenti di circa mille abitanti, privare queste zone delle abitazioni di villeggiatura (perché questo in molti casi accadrà se non ci saranno adeguati incentivi per risistemare il lesionato che verrà abbandonato al degrado) significherà condannare questi borghi alla morte!
Quanti sono i residenti a Colle, a Collimento, a Prata o a Lucoli Alto?
Questi paesi rischiano di diventare borghi fantasma!
Recuperare il patrimonio edilizio significa anche sostenere il recupero delle abitazioni non principali che richiamano turisti, che portano lavoro, che significa futuro.
Sto riflettendo su questo, voglio sperare che il prossimo passo porti a concrete prospettive future che, possono sicuramente appoggiarsi a un credito d'imposta di cui ancora non è ben definita l'entità, ma necessitano anche di provvedimenti incentivanti per evitare il rischio desertificazione.

Inoltre, tra i 44 inviti di adozione di patrimonio artistico danneggiato, non compare nemmeno l'Abbazia di S. Giovanni Battista, sicuramente la più rinomata, ma non unica , ricchezza del territorio lucolano.
Bisogna riflettere ed agire!!!!!!!
 

 

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