Le denunce


50.
 Denuncia inviata da:
G.Q.G.
Figli di un Dio minore.
Dopo le nevicate che ci hanno colpito negli ultimi giorni, ogni tanto è uscito anche lo scanzaneve del Comune, a finire di creare casino per le strade già abbastanza impraticabili di Lucoli.
Questa espressione, non viene da una persona abituata a criticare sempre e comunque il lavoro degli altri, ma al contrario, di solito cerco sempre nelle discussioni di smorzare fervori e critiche inutili.
Però, con tutta la buona volontà, quando si vedono certi lavoracci, non si può sempre star zitti.
Martedì 22 febbraio, lo scanzaneve comunale, si è recato davanti all’ufficio postale, e ha ammucchiato quanta neve ha spostato, all’imbocco della stradina che scende a Piazza C. Mosca.
Chi ci abita, ha già dovuto accettare il fatto che, comunque, lo scanzaneve del Comune, giù non ci scenderà mai, non sappiamo se per partito preso o per incapacità, visto che l’anno scorso una ruspa privata, è scesa e ha spostato la neve senza arrecare danno alcuno. Con tutto il rispetto e la buona volontà, secondo voi è lecito che oltre alla neve naturale che già ci dobbiamo pulire a mano, ci tocca spalare anche quella che ci ammucchia il Comune, che tra l’altro, bella pressata pesa come il cemento armato? Ma, visto che l’altra mattina non ci siamo lamentati questa mattina, 25 febbraio, è stata ripetuta l’operazione. E allora, per chi ci avete preso? Proprio per i figli di un Dio minore… Ciò significa che pagheremo anche tasse minori?!
Non vi sembra il caso di procedere nei lavori con dei criteri diversi ed un pizzico di professionalità?

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