È stata bella ed originale la giornata dedicata alla Banda Musicale di
Lucoli che si è svolta sabato 15 novembre a S. Menna.
L’Associazione Musica e Cultura “Ji Briganti”, organizzatrice della
manifestazione, ha reso onore così a tutti i bandisti lucolani di cui
sono i naturali prosecutori.
Era giusto ricordare tutte quelle persone che, tra mille difficoltà, come la
miseria, la guerra, la mancanza di lavoro, sono riuscite sempre a mantenere
viva questa tradizione che ha portato con sé sempre tanta allegria e
vitalità.
La Santa Messa celebrata da Padre Pasquale Giamberardini ha dato inizio alla
manifestazione davanti ad una chiesa gremita di persone ed è importante
sottolineare che i presenti provenivano da tutte le frazioni di Lucoli a
dimostrazione di quanto fosse sentita da tutti questa iniziativa.
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La storia della Banda Musicale di Lucoli, raccontata da Antonietta Properzi,
subito dopo la messa, ha fatto conoscere degli aspetti e degli aneddoti
fino ad ora sconosciuti ed ha fatto rivivere dei momenti di storia
importanti del nostro comune. |
Si è sottolineato come la nostra Banda, che con la sua
attività ha accompagnato la vita dei nostri paesi fungendo anche come
elemento di aggregazione tra la varie frazioni lucolane, è stata inoltre
capace di superare i momenti più difficili come la seconda guerra mondiale e
risorgere ogni volta con immutato spirito.
L’intervento di Maurizio Fiorenza ha riguardato invece l’aspetto poetico
della giornata, leggendo alcuni versi di Francesco
Di Gregorio:
“La Bbanda” e “Nnocenzo Capu-bbanda".
Al termine, le parole di Leandro Ugo Iapadre, visibilmente commosso, hanno
sottolineato l’importanza di iniziative come questa per non dimenticare i
nostri personaggi ed il nostro passato. |
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Tra il pubblico, oltre al Sindaco e ad alcuni rappresentanti
dell’Amministrazione comunale, c’erano due ospiti d’onore: Giovanni
Scarammella e Attilio Iannini, due storici componenti della Banda, gli unici
ancora in vita.
Il momento più toccante della manifestazione è stato proprio quando, al
termine della Messa, Attilio, da tutti conosciuto come “ju Colleca”, si è
alzato dal suo banco ed è andato a schierarsi con gli Briganti per suonare
insieme a loro un pezzo storico della Banda di Lucoli.
Un applauso scrosciante e sentito del pubblico ha concluso la prima parte
della manifestazione all’interno della Chiesa di S. Menna.
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Il suono della Banda dei Briganti ha poi accompagnato i presenti verso i
locali della palestra di S. Menna dove una mostra fotografica ha “raccontato”
la Banda di Lucoli dai fondatori ai giorni nostri facendo anche di questo un
bel momento della manifestazione, in cui ognuno è andato a ricercare tra le
foto ingiallite dal tempo un padre, un nonno, uno zio, fieri di essere tra i
tanti che a Lucoli hanno avuto una persona cara legata per un motivo o
un’altro alla Banda. |
Un brindisi conviviale ha concluso una giornata particolare e commovente che
ha ricordato e valorizzato una tradizione sempre profondamente sentita da
tutti i lucolani, un patrimonio che sembrava dimenticato, una memoria che
proseguirà ancora proprio grazie a “Ji Briganti”.
La Banda di Lucoli è risorta ancora una volta!
Allora... prondi... unu e ddune . . . |