|
Nome | Populus Alba - Pioppo bianco |
Nome dialettale | Arbucciu | |
Fioritura | Fiorisce a febbraio-marzo, prima delle emissione delle foglie; i frutti maturano a maggio-giugno. | |
Habitat | Vive lungo i corsi d’acqua e in altri ambienti umidi. | |
Areale | A Lucoli è diffuso a zone non molto estese però è in fase di espansione a causa dell’abbandono di aree precedentemente coltivate. In prevalenza soggetti giovani; esemplari di discrete dimensioni si trovano sotto l’abitato di Prata e a S. Giovanni. Presente anche sotto la Piaggia e Prato Lonaro. |
Descrizione Albero alto fino a 30 m, con fusto eretto e massiccio a corteccia bianca e liscia, chioma ampia e arrotondata. I rami giovani sono coperti di lanugine bianca. Le foglie sono lungamente picciolate di colore verde intenso di sopra e bianco tormentoso di sotto. I fiori sono riuniti in amenti (gattini); il polline è polverulento (viene in tal modo facilitato il trasporto ad opera del vento). Gli individui sono a sessi separati; quelli maschili differiscono anche per la chioma meno espansa e per il colore meno intenso delle foglie. Il frutto è una capsula glabra, che si apre a maturità in 2-4 valve; i semi sono piccoli, leggeri e provvisti di peli cotonosi che ne facilitano la dispersione. Il pioppo bianco è longevo e può vivere fino a 300-400 anni. Utilizzazioni Il legno è impiegato nella produzione di fiammiferi e di trucioli per imballaggi. L’infuso di corteccia ha proprietà febbrifughe e antireumatiche. Le gemme hanno proprietà diuretiche, balsamiche e espettoranti. Nelle nostre zone i rami giovani erano impiegati nella fabbricazione di cesti e altri contenitori per uso agricolo. |